fbpx

Mercato delle materie prime in difficoltà

Siamo un’azienda energivora, suscettibile alle variazioni dei costi delle materie prime, minerali ed energetiche.

In ProPHOS Chemicals adottiamo processi di miscelazione e trasformazione di materie prime: siamo un’azienda energivora e quindi suscettibile alle variazioni dei costi delle materie prime, minerali ed energetiche.

Prodotti che subiscono l’aumento del costo delle materie prime

 

Già nello scorso anno il mercato delle materie prime minerali, indispensabili nel processo di produzione delle polveri estinguenti, aveva subìto un vertiginoso rincaro, incremento inarrestabile e che ha investito anche parte del 2022.

Diciotto mesi di forti preoccupazioni che hanno reso difficile la ripresa post-Covid e che hanno influito negativamente sull’intero processo produttivo e sui prodotti finali, ricorrendo in alcuni casi a politiche di aumento prezzi per contenere gli insostenibili costi delle materie prime.

È importante informare che, alla data odierna, il costo delle materie prime minerali si è parzialmente stabilizzato: attendersi però un calo del costo delle materie prime è quanto mai azzardato alla luce delle nuove incertezze e sulla base di questo, è azzardato anche poter prevedere una tendenza di abbassamento dei prezzi in vista dei costanti rincari di un’altra variabile, la componente energetica.

 

L’incidenza dei costi energetici

 

Nell’ottobre 2021 Confindustria aveva già lanciato un primo allarme sui rincari energetici (come sostiene Stefano Allegri, Presidente dell’Associazione Industriali di Cremona, nell’intervista del 16 Settembre sul Mondo Padano): allarme che non si è arrestato ma che anzi ha segnato l’inizio di una vertiginosa ascesa al rincaro dei costi della materia prima energetica.

Tali preoccupazioni trovano sostegno da dati certi, forniti dal Centro Studi Confindustria (CSC), che vedono l’industria chimica come tra le più colpite dai rincari delle commodity energetiche, quindi segnata da un’incidenza maggiore dei costi energetici sul totale dei costi di produzione.

La principale ragione che chiarifica un rincaro così acuto è la forte dipendenza del nostro Paese dall’utilizzo del gas naturale (dati Eurostat) che, con gli avvenimenti che hanno interessato questo ultimo periodo, risulta essere la chiave principale di tutte le problematiche.

Trend futuri

 

Le conseguenze del conflitto russo-ucraino e lo squilibro tra domanda e offerta del gas naturale stanno oggi ancora di più mettendo a serio rischio le imprese manifatturiere: come discute il Rapporto Regionale PMI 2022, realizzato da Confindustria e Cerved, la possibilità di una fase di ripresa post-covid viene totalmente spazzata via dalla grande probabilità di un forte rallentamento per gli anni 2022-23 dovuto dai costi troppo elevati che le imprese sono chiamate a sostenere.

Ci ritroviamo nelle considerazioni del Presidente Allegri e nelle ripercussioni che l’intera industria dovrà subire nei prossimi mesi.

Nell’ottica di una visione d’impresa legata all’ecosostenibilità e chiarezza verso i nostri clienti e fornitori, provvederemo a dare una continua e trasparente informazione riguardo ai trend di mercato e nel contempo ad investire nel miglioramento del nostro processo produttivo al fine di una reale ottimizzazione delle risorse.

Immagine copertina
Per info

Contattaci