Come smaltire la polvere estinguente esausta con codice CER 160509
La normativa stabilisce 36 mesi come durata massima della polvere estinguente inserita all’interno degli estintori portatili e carrellati: vediamo come gestire il rifiuto con codice CER 160509 una volta estratto dall’estintore.
La norma UNI 9994-1:2013 per la manutenzione degli estintori a polvere
La norma di riferimento per la dismissione della polvere estinguente esausta è la UNI 9994-1:2013 che prevede norme e metodi riguardanti il controllo iniziale e la manutenzione periodica degli estintori, tra cui le indicazioni di sostituzione dell’agente estinguente posto all’interno dell’estintore a polvere.
La sostituzione dell’agente estinguente è parte degli interventi tecnici di revisione programmata a cui qualsiasi tipologia di estintore è sottoposta e la norma sancisce la durata della polvere estinguente di 36 mesi e la sostituzione raggiunto il periodo massimo.
Perché la polvere deve essere sostituita?
La norma obbliga alla revisione periodica degli estintori e alla conseguente sostituzione dell’agente estinguente per mantenere costante nel tempo l’efficienza dell’estintore.
Inoltre, la normativa italiana prevede che l’agente estinguente debba essere sostituito con agenti originali o altri dichiarati equivalenti.
Cosa succede alla polvere estinguente esausta?
Una volta estratta la polvere estinguente esausta, essa è da considerarsi rifiuto: la norma indica che l’agente estinguente deve essere gestito in conformità alle disposizioni legislative vigenti in materia di gestione ambientale.
La sostituzione della polvere estinguente all’interno dell’estintore comporta che la polvere estratta diventi un rifiuto e ciò implica che il manutentore diventi produttore di rifiuto avente codice CER 160509 (Presente nell’Elenco Europeo Rifiuti – EER).
Come provvedere alla dismissione della polvere esausta con codice EER 160509
La polvere estinguente esausta deve essere smaltita conferendola a un deposito autorizzato.
Nel processo di conferimento della polvere esausta:
- gli operatori devono essere iscritti all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali nella categoria, classe e codice EER di riferimento;
- per poter detenere il rifiuto presso il proprio deposito temporaneo (in attesa del ritiro dello stesso), il manutentore (chiamato anche Produttore di rifiuto) deve fare eseguire un’analisi di classificazione del rifiuto con codice CER 160509 da parte di un laboratorio accreditato: le analisi sono inoltre indispensabili per poter conferire la polvere esausta presso un impianto autorizzato.
In aggiunta, il rapporto di analisi deve obbligatoriamente contenere una dichiarazione di classificazione del rifiuto come NON PERICOLOSO, di questo tipo:
Per scoprire i parametri d’analisi richiesti, clic qui.
- è importante che il manutentore/produttore verifichi l’autorizzazione dell’impianto di destino e del vettore incaricato del trasporto che deve obbligatoriamente essere autorizzato per il codice EER di riferimento;
- è obbligatoria la redazione di un documento che accompagna la consegna della polvere esausta: il FIR, formulario identificativo dei rifiuti.
La gestione della polvere esausta in BLOK
In BLOK ci occupiamo di tutto l’iter di dismissione della polvere esausta: dall’analisi obbligatoria per conferire il rifiuto fino al ritiro presso il vostro deposito tramite l’utilizzo di mezzi autorizzati, per poi conferirlo presso i centri di raccolta e recupero con regolare emissione del formulario identificazioni rifiuti.
In BLOK offriamo servizi che possano facilitare tutto l’iter di conferimento della polvere esausta, come:
- Analisi di classificazione della polvere presso laboratorio convenzionato,
- Organizzazione ritiro del rifiuto attraverso vettore accreditato.
Compila il form o contattaci per avere più informazioni riguardo al servizio di ritiro polvere esausta.